A spizzichi e bocconi ma, piano piano arrivano tutte! Dopo l’ennesima, lunghissima, pausa eccoci di nuovo a parlare di curiosità regionali e questa volta lo facciamo con 50 curiosità sulla Toscana! La terra dei grandi poeti! La terra dei grandi artisti! La terra dei grandi banchieri! La terra che, forse più di qualunque altra, ha dato all’Italia la sua italianità! Conosciamo assieme le sue curiosità!
Curiosità sulla Toscana
Come per gli articoli dedicati all’Emilia Romagna e a tutte le altre regioni italiane (che potete trovare raccolti nella pagina dedicata: 50 curiosità regionali) l’articolo è scritto a più mani, con l’aiuto di persone toscane o di persone che conoscono la Toscana! Non appena pubblicheremo il video, inoltre, lo troverete anche sul nostro canale youtube, assieme ad alcuni contenuti inediti! Ma per quello ci aggiorniamo in futuro, intanto vi lascio qui quello dedicato alle curiosità sulla Valle d’Aosta!

Iniziamo!
Curiosità storiche
- Origine del nome
Il nome è antichissimo e deriva dalla parola usata dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: “Etruria“. Termine che nel tempo si trasformò in “Tuscia” e poi in “Toscana”. - Firenze fu capitale
Dal 1865 al 1870 Firenze fu la capitale del Regno d’Italia. In seguito la capitale fu spostata a Roma dopo la breccia di porta Pia. - Pisa repubblica marinara
Pisa è una delle quattro repubbliche marinare, assieme a Venezia, Genova ed Amalfi. - Pistoia fu il primo comune italiano
Attorno al XII secolo inizia il periodo dei liberi Comuni, e Pistoia diventa il primo comune in Italia. - Le associazioni di arti e mestieri
Durante il Rinascimento tutta la Toscana fu uno dei più importanti esempi di autonomia culturale sociale ed economica. Nei comuni toscani nacquero le prime vere forme di democrazia e le associazioni di arti e mestieri. - La patria del Rinascimento
Visto che lo abbiamo menzionato nella curiosità precedente, dobbbiamo approfondirlo: il Rinascimento. Fu un periodo di cambiamento radicale nella concezione del mondo e della persona, avviato proprio nell’Italia del quindicesimo secolo. Esso vide uno dei suoi principali centri proprio in Firenze e nella Toscana dove vennero poste, con l’Umanesimo di Petrarca, proprio le basi del Rinascimento, che influenzerà poi tutte le correnti artistiche e di pensiero, dando vita ad alcune delle opere d’arte più celebri della storia.

- I Medici
Quando si pensa alla storia della Toscana la si associa molto spesso ai Medici, una delle famiglie più celebri nella storia della nostra penisola, nonchè una delle più influenti al suo tempo, in tutta Europa. - Papi medici
L’influenza medicea era talmente grande che Giovanni, figlio di Lorenzo il Magnifico, divenne Papa. Il suo pontificato, durò otto anni, col nome di Leone X.
A lui fece seguito il cugino Giuglio, figlio di Giuliano de’ Medici, con il nome di Clemente VII. - La congiura dei pazzi
Uno degli eventi più risonanti della Firenze rinascimentale fu la congiura dei Pazzi, nella quale perse la vita Giuliano de’ Medici, fratello di Lorenzo il magnifico. La congiura fu ordita dalla famiglia Pazzi supportata anche dallo stato pontificio, con l’obiettivo di ridimensionare il potere dei Medici. - La Zecca più antica d’Europa
A sottolineare il legame stretto che c’è tra la Toscana e i soldi, non ci sono solo i medici, ma anche la Zecca di Lucca è che è la più antica di Europa: ha battuto moneta dal 650 al 1843. - La banca più antica d’Italia
E ovviamente anche il Monte dei Paschi di Siena, fondato nel 1472 e, ad oggi, la banca più antica e longeva al mondo. - La moneta “europea”
Il Fiorino fiorentino fu la moneta internazionale nell’Europa del medioevo, usata in tutto il continente e anche in molti territori circostanti il mar Mediterraneo. - L’ultima ghigliottina italiana
Nella città di Lucca venne eseguita ultima ghigliottina italiana, eseguita il 29 Luglio 1845. - La nascita del Partito Comunista d’Italia
A Livorno, nel 1921, fu fondato il Partito Comunista d’Italia, scissione della corrente estrema, guidata da Bordiga e Gramsci, del Partito Socialista, che si attestò su posizioni filosovietiche e rivoluzionarie.
Curiosità geografiche
- I borghi più belli d’Italia
La Toscana è una delle regioni con il maggior numero di “borghi più belli d’Italia”. Ne conta, ad oggi, 26 ed è seconda solamente alle regioni di Marche e Umbria che ne contano entrambe 28!- Provincia di Arezzo: Anghiari, Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna, Reggiolo, Lucignano, Poppi,
- Provincia di Firenze: Montaione, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Montefioralle
- Provincia di Lucca : Barga, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli
- Provincia di Grosseto: Capalbio, Giglio Castello, Montemerano, Pitigliano, Porto Ercole, Santa Fiora, Sovana
- Provincia di Livorno: Populonia, Suvereto
- Provincia di Pisa: Montescudaio
- Provincia di Siena: Buonconvento, Cetona, San Casciano dei Bagni

- I siti Unesco
La Toscana è la regione italiana con il maggior numero di siti UNESCO. I siti Unesco della Toscana sono ben 8- Centro storico di Firenze
- Centro storico di Siena
- Paesaggio collinare della Val d’Orcia
- Centro storico di San Gimignano
- Centro storico di Pienza
- Paesaggio delle Colline del Chianti
- Centro storico di Pisa
- Ville medicee dell’area Fiorentina

- A Pisa non c’è un’unica torre pendente
La Torre di Pisa che conosciamo tutti non è l’unica torre di Pisa che pende. Tra le curiosità sulla Toscana più note c’è, infatti, quella che narra di un’altra torre la cui pendenza è altrettanto evidente. Stiamo parlando del campanile della chiesa di san Michele degli Scalzi, anch’essa ubicata a Pisa. - Il significato della parola Pisa
Il termine potrebbe avere due derivazioni: longobarda o araba.
La parola longobarda da cui deriverebbe il nome della città di Pisa è “kinsech” che significa “luogo paludoso”. Questo perchè, come testimoniato anche dalla torre di Pisa e dalle altre torri pendenti, il terreno della zona è tutt’altro che “stabile”.
La parola araba da cui deriverebbe è invece “kimsouk” che significa “mercato libero”. Anche questa opzione non va scartata, vista l’importanza di Pisa come area commerciale. - La cupola di mattoni più grande
Costruita ormai quasi 600 anni fa la cupola di Santa Maria del Fiore, a Firenze, è ancora oggi la più grande cupola di mattoni mai costruita, con 42,05 metri di diametro. Al tempo della sua costruzione fu la cupola più grande al mondo in assoluto!

- La suddivisione di Siena
Conoscerete in tanti il palio di Siena, uno degli eventi principali della città dove le varie contrade della città si sfidano fra loro. Forse è meno quante queste siano: 17: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone. Inoltre Siena è anche suddivisa in terzieri, cioè terzi di città! - L’isola d’Elba
Tolte le due regioni di Sicilia e Sardegna, l’isola d’Elba è l’isola italiana più grande, con una superficie di 223,5 chilometri quadrati.
Curiosità amministrative
- Grosseto è la provincia più estesa
Un po’ di statistiche come di consueto, partendo dalla provincia più estesa, che occupa un’area di oltre 4500 quadrati. È la provincia di Grosseto. - Firenze è la provincia più popolosa
Come spesso capita la provincia più popolosa è quella del capoluogo. La Toscana non sfugge a questa logica e la provincia di Firenze è la più popolosa con 995.517 abitanti. Oltre il doppio di quelli che abitano la seconda provincia, cioè la provincia di Pisa. - Prato è la provincia più densamente popolata
Discorso diverso per la densità di popolazione, la quale si concentra prevalentemente nella provincia di Prato, dove gli abitanti sono 703 per km quadrato, dislocati in soli 7 comuni! - Prato è la seconda provincia con meno comuni in Italia
L’esiguo numero di comuni in provincia di Prato la rendono la seconda provincia con il minor numero di comuni in Italia. Meno di Prato solamente Trieste che ne conta solamente 6! - La seconda comunità cinese più grande d’Italia
Prato è anche nota per la sua enorme comunità cinese. Ma quanto grande è? Enrome. Con oltre 23 mila persone, è la seconda comunità più grande d’Italia, dietro Milano ma davanti Roma.
Costumi e leggende della Toscana
- Luogo di nascita dell’italiano
Dal volgare toscano, quello che studiamo a scuola quando leggiamo Dante Alighieri, si è evoluta la lingua Italiana. - L’accademia della Crusca
Uno dei vocabolari italiani più noti ed autorevoli è quello stilato dall’Accademia della Crusca.
Essa, fondata nel 1582, fu una delle principali artefici della formazione della lingua italiana arrogandosi il compito, già a quel tempo, di definire i canoni della nostra lingua “separando il fior di farina (la buona lingua) dalla crusca”. - La potenza dei Pitti
Il “bugnato” è un mosaico fatto di blocchi di pietra, generalmente di 30 centimetri, tipico di molti palazzi della Firenze rinascimentale ed è ben visibile anche sulla facciata di Palazzo Pitti. Tuttavia, proprio nel mezzo della facciata, spicca un blocco molto più grande degli altri, lungo all’incirca 10 metri, il cui scopo era simboleggiare la potenza e magnificenza dei Pitti rispetto alle altre famiglie fiorentine. - Carnevale di Viareggio
Assieme a quello di Venezia e quello di Ivrea, il carnevale di Viareggio è uno dei più celebri carnevali italiani, con migliaia di visitatori ogni anno, caratterizzato da carri allegorici enormi e molto curati.

- La pavimentazione stradale
Tra i vari primati di cui la Toscana si può fregiare, c’è anche quello di primo luogo dove comparve la pavimentazione stradale. Da quello che sappiamo, Firenze, nel 1339, fu la prima città a pavimentare le proprie strade, grazie alle sovvenzioni dei ricchi banchieri della città. Il materiale più diffuso era la pietra, accompagnata, nelle zone più signorili (come Piazza della Signoria) da pavimentazioni in cotto. - Il graffito di Palazzo Vecchio
Vicino all’ingresso di Palazzo Vecchio si può notare un graffito realizzato da Michelangelo in persona. La storia vuole che questo graffito fu disegnato da Michelangelo senza guardare, con una mano dietro la schiena, mentre parlava con un signore alquanto fastidioso che era solito fermarlo per strada e trattenerlo a parlare per tanto tempo.
Il disegno quindi sarebbe un gesto fatto per “superare” la noia, proprio come si fa durante lezioni scolastiche particolarmente pesanti. - La finestra sempre aperta
In Piazza Santissima Annunziata a Firenze c’è una finestra molto particolare, rimasta aperta da oltre 400 anni.
La storia narra di una coppia di innamorati divisa dalla guerra. Dal momento della partenza dell’uomo, l’amante rimase affacciata alla finestra ogni giorno in attesa del suo ritorno. Attesa che durò ben oltre la vita della donna il cui fantasma, si narra, sia ancora in attesa proprio dietro quella finestra, speranzoso di rivedere, prima o poi, il proprio amato. - Sator Arepo Tenet Opera Rotas
No, Tenet (l’ultimo blockbuster di Christopher Nolan) non è stato girato in Toscana. Le 5 parole qui sopra, oltre che essere termini ricorrenti nel film, sono anche le 5 parole che compongono il “quadrato magico”. Queste parole, di origine latina, se poste in un quadrato (come quello che vedete qui sotto) possono essere lette in tutte le direzioni senza perdere di significato. Cosa c’entra tutto ciò con la Toscana? Uno di questi quadrati magici si trova a Siena, inciso sulla parete del duomo.

- L’origine di Pinocchio
Per molti, forse, sarà una NON-curiosità. Ma per quei pochi che non lo sapessero, no, Pinocchio non è nato dalla penna di Walt Disney, ma da quella del fiorentino Carlo Collodi. - La più antica carta nautica
La Carta Pisana, conservata presso la Biblioteca Nazionale di Parigi è la più antica carta nautica esistente. - Lucca Comics
Lucca Comics è una delle principali fiere italiane, nonchè la più importante dedicata al mondo di giochi e fumetti. -
La spiaggia bianca di Rosignano
La spiaggia bianca di Rosignano, in provincia di Livorno, viene da molti definita “caraibi d’Italia” grazie al suo colore che ricorda quello dei paradisi caraibici. Tuttavia il biancore non è dovuto alla natura, ma è causato dagli scarichi degli stabilimenti industriali della zona che productono carbonato e bicarbonato di sodio. (curiosità di @tr3lli) - Il Piccolo museo del diario
Il piccolo museo del diario è una piccola chicca che si trova in provincia di Arezzo e raccoglie oltre 7300 memorie, estrapolate e digitalizzate dai diari scritti nel corso degli anni da persone comuni. Un tuffo alla scoperta dei pensieri, delle idee e delle sensazioni di tantissime persone “come noi” (curiosità di @neny_2.0) - La piramide toscana
Anche la Toscana ha la sua piramide. Non grande ed imponente come quelle egizie, ma altrettanto ammantata di mistero. La piramide a base triangolare si trova nel Bosco di Isabella e sarebbe una delle varie tappe presenti nel bosco di un percorso di iniziazione massonica. Infatti il fautore di questo boschetto, tal Odoardo Luchini, sembra appartenesse alla loggia massonica. (curiosità di @unduetreviaggia) - L’abbazia di San Galgano e la spada nella roccia
L’abbazia di San Galgano, in provincia di Siena, oltre che ad essere un’ottima meta fotografica, cela un cimelio uscito direttamente dalla leggenda di Re Artù: la spada nella roccia. Essa apparteneva ad un cavaliere, poi convertitosi ad eremita per seguire la parola di Dio. Questo cavaliere era Galgano che, attorno alla fine del 1100 piantò la propria spada a terra trasformandola in una croce presso la quale pregare. Ritenuta da molti un falso, sembra che, invece essa possa essere realmente una spada risalente a quasi 1000 anni fa. - Mercantia, a Certaldo
Cos’è Mercantia? È un festival di teatro che si tiene a Certaldo, in provincia di grosseto, durante il quale tutto il paese veste i panni di un vero e proprio spettacolo vivente…in tutti i sensi: sia per la bellezza di costumi e scenografie sia perchè, in quei giorni, le strade si riempiono di artisti che mettono in campo le loro maestrie. (curiosità di @randagi_wildroads) - Pane toscano
Il pane toscano (o “pane sciocco”) è noto ai più per una sua caratteristica distintiva: l’assenza di sale. Questa tipologia di pane viene realizzata in toscana fin dai tempi di Dante, il quale narra, nella divina commedia, la difficoltà ad adattarsi al pane salato durante il suo periodo di esilio lontano da Firenze. - I cibi e i vini toscani
Abbiamo parlato del pane…a questo punto menzioniamo alcuni degli altri cibi tipici della regione.
Come per le altre regioni Italiane, anche per la Toscana sarebbe da dedicare un lunghissimo articolo solo alle sue specialità culinarie. Qui ne elencherò alcune, senza alcun ordine di importanza:
pappa al pomodoro, ribollita, caciucco, cantucci, bistecca alla fiorentina, finocchiona, lardo di colonnata, panforte, ecc…Per non parlare poi dei vini toscani, celebri in tutto il mondo, come il Chianti classico, il Brunello di Montalcino e tutti gli altri vini rossi e vini bianchi di cui noi, essendo astemi, conosciamo troppo poco e sul cui elenco, quindi, ci fermiamo per evitare di dire castronerie! - Il calore della terra e le terme toscane
La Toscana è da sempre una regione accostata al “calore della terra”, grazie alla presenza di numerose zone dove questo affiora dando vita a fenomeni naturali interessanti e spettacolari. Fenomeni noti fin dal medioevo, tant’è che Dante sembra si ispirò ai soffioni boraciferi della “Valle del diavolo“.
Ovviamente, la conseguenza più bella di tutto ciò, è la presenza delle numerose terme naturali che si possono trovare nella zona del monte Amiata. Tra queste le più famose (e obiettivamente le più belle) sono le terme, in provincia di Gorsseto, di Saturnia, ma magnifiche sono anche le terme toscane di San Filippo e quelle di Bagno Vignoni.

- Larderello e l’energia geotermica
Lo sfruttamento del calore della terra a scopo energetico nacque proprio in Toscana nella seconda metà dell’ottocento. Più precisamen in un piccolo paesino in provincia di Pisa: Larderello. Qui venne realizzata la prima centrale geotermica al mondo. E qualche anno fa fu stimato che Larderello producesse ancora circa il 10% dell’energia geotermica al mondo. - Il Robin Hood della Val d’Orcia
Il suo nome era Ghino di Tacco e, proprio come Robin Hood, il suo compito era quello di rubare ai ricchi per dare ai poveri. Egli visse nella fortezza di Radicofani, in Val d’Orcia e durante la sua permanenza controllò ogni merce in transito lungo la via Francigena, divenendo un vero e proprio simbolo menzionato nelle loro opere anche da Dante Alighieri e da Boccaccio!
(curiosità di @unduetreviaggia) - Il marmo di Carrara
Un’altra delle eccellenze toscane riconosciute in tutto il mondo è il celebre e bianchissimo marmo di Carrara, conosciuto fin dall’età della pietra e stimato già al tempo dei romani per la sua bianchezza unica. - La città delle Belle Torri
72 si stima ve ne fossero all’epoca. 14 o 16 (a seconda delle fonti) quelle rimaste al giorno d’oggi. Stiamo parlando delle torri di San Gimignano, un piccolo borgo patrimonio UNESCO fin dal 1990, unico nel suo genere. Tra le torri, una delle più particolari è la torre “Cighi” che ha il portone d’ingresso posto al primo piano, per scongiurare eventuali ingressi notturni di malintenzionati. Per entrarvi era quindi necessario far calare una scala dall’interno. - Abbi Pazienza
A Pistoia esiste una via chiamata “Via Abbi Pazienza”.Il nome di questa via deriverebbe dai tempi delle lotte tra Panciatichi e Cancellieri, quando una persona colpì e uccise la persona sbagliata e, per scusarsi dello sbaglio, prima che questa spirasse gli pronunziò proprio le parole “Abbi Pazienza” (curiosità di @seidipistoiaquando).
Conclusioni: curiosità sulla Toscana
Concludiamo anche questa lunghissima rassegna sulle curiosità sulla Toscana, lasciando fuori, come sempre accade, tantissime chicche provenienti da diverse parti della regione! Non ci siamo soffermati troppo sulle varie opere d’arte di cui la regione è disseminata, nè su molte delle leggende toscane che, altrimenti, ci avrebbero richiesto di creare una rassegna di 200 punti!
Speriamo comunque che questo piccolo distillato di curiosità sulla Toscana vi sia piaciuto e ringraziamo i ragazzi che ci hanno aiutato fornendoci alcune delle curiosità qui elencate e vi invitiamo a dare un’occhiata anche ai loro blog e profili social!
Nel caso foste interessati a conoscere le curiosità di altre regioni Italiane, come Liguria, Valle d’Aosta o Emilia Romagna, potete recuperarle tutte nella pagina principale dedicata all’iniziativa!
Fonte foto:
scatti personali + pixabay.com
2 commenti su “50 curiosità sulla Toscana”
Molto bella ❤
Mi è tornata utile