Ogni viaggio nell’estremo oriente ha buona possibilità di iniziare e/o finire con uno scalo a Singapore. Città stato fortemente occidentalizzata, con uno degli aeroporti più importanti ed efficienti al mondo…non fosse per il fatto che, talvolta, gli scali non sono così rapidi come ci si potrebbe aspettare. Quindi cosa vedere a Singapore in quelle 5-6-10 ore di scalo? Ve lo diciamo noi, basandoci, ancora una volta, sulla nostra esperienza!
Scalo a Singapore di 5 ore e mezza: obbligatorio uscire
Se il vostro scalo al Changi Airport di Singapore è almeno di 5 ore è impensabile non approfittarne per uscire a vedere la città che è così vicina e così ben collegata all’aeroporto che raggiungerla sarà di una facilità estrema.
Se in più ci aggiungiamo l’incredibile possibilità di farne un tour COMPLETAMENTE GRATUITO, beh, apriti cielo!
Smetti di strabuzzare gli occhi e seguimi, perchè è tutto vero: il Changi Airport mette a disposizione di tutti coloro che hanno uno scalo a Singapore di almeno 5 ore e mezza, 2 tour gratuiti che vi porteranno, con tanto di guida, alla visita della città.
Ovviamente, visti anche i tempi risicati, potrete sceglierne solo uno dei due e dovrete sottostare alle tempistiche dettati dai tour leader e dagli altri turisti che faranno il giro con voi!
…ma hei! Tour gratis!! Toooop!
Vi lasciamo tutti i dettagli in fondo all’articolo perchè qui vogliamo parlare di cosa c’è da vedere a Singapore, non di quanto top sia il tour gratuito no? Anche perchè, vi sveliamo un segreto…noi non abbiamo fatto il tour gratuito!
Scalo a Singapore di oltre 10 ore: meglio arrangiarsi
Si, noi non abbiamo fatto i tour gratuiti perchè la loro durata è, in ambo i casi, di 2 ore e, avendone 10 a disposizione, ci è sembrato un vero e proprio spreco non usarle tutte. Infatti, oltre alle 2 ore di tour, perderete ovviamente del tempo ad andare e tornare dal centro città che poi dovrete perdere nuovamente se voleste tornarci per continuare la visita da soli. Da quello che ci è stato detto, infatti, il tour inizia e finisce all’aeroporto, senza la possibilità di rimanere in centro in autonomia.
Quindi siamo usciti, abbiamo chiamato un taxi (che già di per se è costato più di 3 giorni a Bali) e siamo arrivati in uno dei posti più iconici della città: i Gardens by the Bay.
Cosa vedere a Singapore (finalmente)
Gardens by the bay
La nostra giornata a Singapore è iniziata verso le 11, con la visita a questo giardino, caratterizzato da alberi metallici stupendi e unici nel loro genere. Come immaginabile la visita a questo, così come a tutti gli altri luoghi di interesse, è stata fugace, ma non ci ha impedito di salire sulla passerella panoramica che, con i tour gratuiti, non sarebbe stato possibile visitare.
Una volta scattate centinaia di foto al giardino e dal giardino, abbiamo saltato la visita ai giardini botanici per recarci nell’altro luogo simbolo di Singapore: il Marina Bay Sands.
Marina Bay Sands
Dire “ci siamo recati” è un’esagerazione, visto che si trova a 100 metri di distanza dal Gardens by the bay e nel corso dei minuti precedenti abbiamo giù avuto modo di osservarlo, ammirarlo, apprezzarlo e fotografarlo. Un complesso unico, caratterizzato da 3 grattacieli connessi tra loro da una struttura a forma di nave sulla cima che noi non vedevamo l’ora di visitare essendo, assieme alle Petronas Tower di Kuala Lumpur, in Malesia, uno dei nostri grattacieli preferiti.
Ovviamente inutile dire che il tutto è a misura di riccone e, sebbene possiate salire fino all’ultimo piano, verrete fermati dai buttafuori di piscina e ristorante prima di poter anche solo sperare di affacciarvi visto che tutti i punti panoramici sono all’interno dei suddetti locali (che non sono decisamente a portata di uomo comune). Poco male perchè almeno avrete avuto modo di testare gli ascensori superveloci! ?
Una volta goduto di uno sfarzo fuori portata è tempo di muoversi e andare nel terzo e ultimo punto iconico: il Merlion Park.
Merlion Park
Perchè si chiami “park” quando in realtà stiamo parlando di una statua mezza leonina e mezza sirena, non ci è dato saperlo! Statua che in realtà è un po’ “ics” (modo con cui noi generalmente esprimiamo indifferenza) e che merita di essere vista perchè posizionata in un luogo strategico da cui godere di una vista stupenda sulla baia. Il luogo è raggiungibile a piedi dopo una passeggiata di circa 15 minuti durante la quale percorrerete l’iconico helix bridge.
Proseguendo la visita, sempre con occhio puntato sull’orologio, decidiamo di abbandonare la zona moderna per andare a vedere un secondo quartiere di Singapore: Chinatown.
Chinatown
Noi, a China town, ci siamo arrivati a piedi. Scelta scriteriata ma a quanto pare la metropolitana non voleva accoglierci visto che ci ha dato non pochi problemi con le carte (e ovviamente non avevamo dollari di Singapore con noi).
Una volta arrivati ci accoglie un mondo completamente diverso. E’ incredibile quanta differenza ci sia nell’arco di un chilometro in questa città: si passa dallo sfarzo e dalla modernità più sfrenata a quartieri (altrettanto benestanti) molto più tradizionali, dove la cultura inizia a far sentire la propria presenza. Una cultura ovviamente non autoctona, ma importata, appunto, dalla Cina (i cinesi caratterizzano il 74% degli abitanti di Singapore – fonte affidabilissima). Tappa obbligata, per assaporare ancora un po’ quel gusto tradizionale dell’Asia che state abbandonando o per iniziare ad assaporarlo se ci state arrivando proprio ora.
Marina Bay e Gardens by the bay – di nuovo
Una volta terminata la visita a China town è tempo di pensare al ritorno. Ma se le tempistiche sono ideali e le vostre forze ancora buone non potete perdervi i 2 spettacoli più belli della città: l’area dei grattacieli illuminata e lo spettacolo di luci al gardens by the bay.
Due viste uniche, impreziosite anche dal contorno, caratterizzato dalla iconica Singapore Flyer soprattutto per noi che non siamo abituati a questo genere di panorami e che invitiamo ad ammirare nelle foto qui sotto.
Per capire di cosa stiamo parlando quando ci riferiamo allo spettacolo di luci, vi invitiamo a guardare le nostre stories in evidenza su Instagram.
Con questo si conclude il nostro giro e ora, se ancora state pensando al tour gratuito, chiudiamo con qualche dettagli in più!
Postilla: come registrarsi ai tour gratuiti del Changi Airport
- lasciare le valigie presso i depositi bagagli presenti in tutti i terminal del Changi Airport
- recarsi presso gli stand gratuiti del “Free Singapore Tour” (situati presso le aree di transito dei termini 2 e 3)
- avere con se passaporto, della carta d’imbarco e visto d’ingresso (da fare prima di uscire dai gate)
- non avere già aderito a tour precedenti nel corso della giornata
- avere almeno 5 ore e mezza di scalo
- essere flessibili sull’orario di partenza della visita (in attesa di raggiungere il numero minimo di partecipanti al tour)
Conclusioni: cosa vedere a Singapore
Ovviamente, tra le cose da vedere a Singapore c’è anche molto altro: da Sentosa Island e gli Universal studios ai già citati giardini botanici, dalla Singapore Flyer agli altri quartieri caratteristici, come, per esempio, little India o orchard road. Purtroppo però la durata dello scalo, per quanto lunga sia, ci imporrà sempre di operare una selezione sulle cose da vedere e questa è la selezione di cose da visitare a Singapore che noi abbiamo voluto proporre a voi!
Ciò non toglie tuttavia che, in un futuro viaggio, voi, così come noi, non possiate imbattervi nuovamente in uno scalo a Singapore e vedere così tutto ciò che di bello vi siete persi la prima volta…magari proprio nel mezzo di un viaggio a Kuala Lumpur per vedere le Petronas Towers!
Quindi niente paura! Per Palawan Beach a Sentosa Island e per Orchard road, ci sarà tempo durante il prossimo viaggio, così come per little india, clark quay e gli universal studios! Promessa di lupetto! 😉
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