Uno dei nostri propositi per l’anno che sta per terminare era quello di dedicare una serie di articoli ai luoghi nei quali siamo cresciuti e che ci hanno accompagnato nella nostra infanzia. Purtroppo è un proposito che abbiamo fallito, ma vogliamo partire con il piede giusto in vista dell’anno che verrà. E lo facciamo iniziando con Preone, paesino carnico nella quale ho passato tutte le vacanze della mia infanzia e dove, se possibile, torno ancora oggi, almeno una volta l’anno.
Preone e la Carnia
Con il termine Carnia ci si riferisce ad un territorio, abitato da circa 40 mila persone, nella parte settentrionale del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine. Il territorio è prevalentemente montuoso e la principale vetta delle alpi carniche, nonchè più alta vetta del Friuli Venezia Giulia, è il monte Coglians, che potete ammirare qui sotto, al tramonto.
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Tra i vari paesini, Preone è quello che è da sempre stato scelto dai miei genitori per passare una parte delle vacanze estive, in quanto luogo d’origine di mio padre.
Nato, probabilmente, come villaggio di pastori, Preone è circondato da un lato dal fiume Tagliamento (il più lungo del Friuli Venezia Giulia) e dall’altro dalla “valle di Preone” un’enorme distesa verde pressoché isolata dal mondo. Insomma…da lì, le dirette instagram non sono fattibili!
Ora come ora, a quanto dice Wikipedia, il comune di Preone conta 236 abitanti anche se, detto fra noi, mi sa che hanno conteggiato anche gli animali domestici e i cinghiali che si aggirano tra le foreste.
Cosa visitare a Preone e dintorni
Non lo nego. A Preone, di per se, non c’è tantissimo da fare. O meglio, niente di risonante. Come da ogni paese di montagna si diramano da Preone alcuni sentieri ed escursioni molto carini, ma l’idea più brillante è, secondo me, quella di considerare il paesino come ottimo punto d’appoggio per le escursioni più carine, non troppo distanti (come quella, per esempio, sul Montasio o, perchè no, proprio sulla vetta più alta della carnia.
Se però voleste rimanere a Preone, beh, qualcosa di bello da fare effettivamente c’è.
La valle di Preone
Scavallando la montagna a dirimpetto del paese si atterra nella già citata valle di Preone. Raggiungerla in auto non è proprio un viaggio di piacere, visto che le stradine sono strette e i guardrail non trasmettono troppa fiducia, ma se ci sono riuscita io, ci potete riuscire tutti. Una volta arrivati, davanti a voi si staglierà una distesa incontaminata e silenziosa. Un vero e proprio mondo parallelo, sostanzialmente disabitato, nel quale rifugiarvi per uno o due giorni di reset dal mondo cittadino (tutto questo, chiaramente, se non ci trovate mio fratello a fare baldoria con i suoi amici ?). Un posto davvero bello, rilassante, che vi consigliamo di visitare anche solo per un veloce pic-nic.
Le cascate dell’Arzino
Una volta raggiunta la valle di Preone vi consigliamo e stra consigliamo l’escursione alle cascate dell’Arzino. Il tragitto, di carattere boschivo, è molto semplice da percorrere e vi porterà a costeggiare il fiume Arzino, permettendovi di ammirare le diverse e magnifiche cascate che crea nel suo tragitto. Qui sotto vi mettiamo alcune delle foto che abbiamo scattato nel corso degli anni e vi invitiamo a passare dal nostro profilo instagram per vederne altre.
Il paese e il museo paleontologico
Beh, già che siete a Preone, fate un giro anche nel paesino. Non vi ruberà più di mezz’ora ma i panorami che potete ammirare dall’alto della Chiesa o da Via Dainas sono impagabili, soprattutto al tramonto (la foto del Coglians che vedete sopra è stata scattata proprio da quella via).
Inoltre, già che ci siete, entrate a Palazzo Lupieri e date uno sguardo al museo paleontologico, nel quale sono conservati diversi fossili vegetali e resti di pesci, crostacei e sopratutto pterosauri (rettili volanti) tra i più antichi finora trovati in Europa.
Il sentiero naturalistico
Un’altra delle attività che potete realizzare a Preone è percorrere il semplice sentiero naturalistico che vi porta sul Lunas, lungo il quale potrete approfondire le peculiarità geologiche della zona, nella quale sono stati ritrovati diversi dei fossili esposti a Palazzo Lupieri (se lo voleste vengono anche organizzate delle visite guidate con guide turistiche. Per tutte le info utili, potreste approfondire sul sito archeocartafvg dedicato alla realtà archeologica del Friulivenezia Giulia)
I paesi circostanti
Una volta esplorata in lungo e in largo il comune di Preone, potreste avventurarvi nei comuni limitrofi, tutti in pieno stile carnico. Non troppo distanti da Preone potrete trovare Villa Santina, Enemonzo, Socchieve ma se vi allontanate un po’, sempre rimanendo nei limiti della provincia di Udine, potrete raggiungere località ben più gettonate come Prato Carnico, Sauris, Arta Terme, San Daniele del Friuli o Tramonti.
A Sauris potrete per esempio passeggiare nello scenografico lungolago o assaggiare i rinomati salumi (altrettanto rinomati sono quelli di San Daniele), mentre ad Arta Terme potrete ristorarvi nelle celebri SPA.
Conclusioni
Per quanto piccolo possa essere, il comune di Preone offre un sacco di opportunità e, a distanza di 27 anni, non posso far altro che confermarvi questa mia opinione. Che vogliate semplicemente passare una settimana tranquilla o che vogliate dedicarvi al trekking più faticoso, l’area offre diverse opportunità, diversi sentieri e una vastissima quantità di scenari che vi raccomandiamo di esplorare. Ci teniamo anche a sottolineare il fatto che l’area è ancora relativamente poco conosciuta, rappresentando quindi un ottimo luogo nel quale ritirarsi per allontanarsi dalla confusione e dalla frenesia di mete turistiche ben più affollate.
Per altre informazioni o aneddoti sul Friuli Venezia Giulia vi invitiamo infine a leggere la nostra raccolta di curiosità dedicate alla regione!
3 risposte
Eccomi qui a ringraziarvi perché è il secondo anno che veniamo a Preone grazie al vostro blog e ne siamo stra contenti. Ancora di più per aver avuto L’occasione di conoscervi direttamente quest’estate. Bravi ragazzi per i vostri preziosi contributi.
Ciao Francesca! E’ stata per noi una piacevole sorpresa trovarti e motivo d’orgoglio sapere di essere stati tangibilmente utili con il nostro blog e la nostra presenza sui social (se vi facesse piacere su instagram e facebook ci trovate con lo stesso nome utente). Spero che il rientro sia andato bene e, chissà, magari ci rivedremo l’anno prossimo 🙂