Qualche mese fa abbiamo pubblicato un’analisi relativa all’effettiva correlazione tra i miglioramenti prestazionali del nostro sito e il conseguente aumento di traffico proveniente da Google. La potete trovare qui. In quell’articolo abbiamo visto come buona parte dei travel blogger non si cura minimamente delle prestazioni del suo sito e come, invece, queste abbiano avuto un impatto enorme sulla visibilità del nostro sito.
In questo articolo vediamo più nel dettaglio come condurre dei test di velocità del tuo sito internet utilizzando due strumenti totalmente gratuiti.
Test di velocità del sito con Google PageSpeed Insights
Il primo strumento che vi consigliamo per verificare la velocità del vostro sito web è quello messo a disposizione proprio da Google: PageSpeed Insights.
Il suo utilizzo è molto semplice: accedete al link; inserite l’indirizzo della pagina che volete testare nell’area dedicata; attendete qualche secondo finchè lo speed test non è pronto.
Una volta terminato il calcolo otterrete una schermata simile:

Seguita da una lunga serie di parametri, tempistiche e dettagli che andremo ad analizzare in un prossimo articolo dedicato.
Come potete vedere dalla foto soprastante l’homepage del nostro sito ha ottenuto (su desktop) un punteggio pari a 83/100. Valore non eccellente (non è verde) ma fortemente affetto dalle tempistiche del nostro servizio di hosting (che probabilmente cambieremo presto). Analogo punteggio abbiamo ottenuto in una qualunque delle altre pagine.

Nella sezione dispositivi mobili il risultato risulta leggermente inferiore (70/100). Non tragico (specie se paragonato alla concorrenza), ma potenzialmente migliorabile, specie perchè, ad oggi, i dispositivi mobili sono il primo mezzo utilizzato per fruire dei contenuti sul web.
A noi tuttavia quel punteggio interessa relativamente poco perché abbiamo adottato il formato di pubblicazione AMP, che velocizza drasticamente la velocità di caricamento di un sito su dispositivi mobili.
Provate, per esempio, a recarvi, utilizzando il vostro smartphone, ai seguenti 2 indirizzi:
Articolo sulla Lombardia, non AMP
La differenza dovrebbe essere evidente!
Anche su AMP scriveremo un articolo in futuro ma, se voleste già adottare questa tecnologia (sviluppata da Google stessa), scriveteci nei commenti o in privato e saremo ben lieti di aiutarvi!
Speed test del sito con GTMetrix
Al di fuori dello strumento messo a disposizione da Google che, in quanto tale, va ritenuto essere il più affidabile per capire la valutazione che Google stessa dà al vostro sito, esistono numerosi altri tools. Il più celebre fra tutti è GTMetrix.
Molto più completo, molto più strutturato, ma comunque gratuito, GTMetrix vi da la possibilità di iscrivervi, monitorare molteplici link ed impostare promemoria o notifiche relative alle prestazioni delle pagine monitorate.
Potrete inoltre usarlo per comparare più pagine, mettendo a confronto più parti del vostro sito oppure confrontando le vostre prestazioni con quelle dei competitors. Ricordate sempre: più veloce il sito, migliore sarà il suo posizionamento su Google. Siate migliori dei competitors su questo e partirete con una marcia in più!

Come potete notare dal confronto qui sopra, realizzato con tre blog che hanno partecipato all’#aiutiamociAdAiutarci (se non sai cos’è, seguici su Instagram e monitora i nostri post del venerdì), attraverso GTMetrix è possibile avere una veloce panoramica di come si colloca il vostro sito rispetto agli altri.
Questi sono i 5 parametri più importanti, ma, nella pagina dei risultati, troverete molti più dettagli.
Il primo rappresenta a tutti gli effetti il risultato ottenuto con il PageSpeed insights mentre il secondo è il risultato ottenuto con un altro sistema di analisi. Idealmente bisogna puntare al voto A in entrambi i casi.
I tre parametri sottostanti invece rappresentano il peso, la quantità di richieste ed il tempo di caricamento totale della pagina. Come potete notare la nostra prestazione in quest’ultimo parametro non eccelle.
Questo è dovuto al fatto che ci siamo divertiti ad introdurre nel sito animazioni ed effetti che appaiono dilazionati nel tempo. Essi, sebbene aumentino il tempo totale, non intaccano i voti precedenti e non rovinano in alcun modo l’esperienza dell’utente che vedrà sempre i primissimi contenuti disponibili fin da subito.
(Abbiamo volutamente oscurato nome e design degli altri siti coinvolti per evitare qualunque sorta di giudizio non desiderato).

Conclusioni
In questo articolo abbiamo riportato i due strumenti più validi sulla piazza per testare la velocità del tuo sito.
Ti consigliamo di testare il tuo sito con questi strumenti e di tentare di ricavarne quanti più spunti possibile. Alcune ottimizzazioni potrebbero essere più difficili di altre, altre addirittura fuori dalla tua portata se non sei del settore, ma dagli un’occhiata ed agisci di conseguenza. Prova ad implementare alcune soluzioni e, se proprio non ci riesci, noi siamo qui, pronti ad aiutarti, come sempre!
Mi raccomando però, non diventarne ossessionato. Un punteggio alto è generalmente ciò a cui si deve ambire, ma non sempre questo va di pari passo con ciò che vuoi realizzare (si veda l’esempio sopra relativo al tempo di caricamento).
Buona giornata e buona ottimizzazione! 😀