Era inizio anno quando usciva la nostra primissima guida dedicata a come diventare influencer. Il suo valore è ancora inestimabile. L’importanza delle testimonianze riportate è impareggiabile e se non l’avete fatto vi invitiamo a leggererla prima di leggere questo articolo, per familiarizzare con in concetti base e per conoscere gli intervistati.
Ciò nonostante questa primavera ci ha riservato un evento catastrofico ed inaspettato, che ha sconvolto molte routine, ha cambiato l’approccio di molti al web ma soprattutto, ci ha dato numerosi spunti per questa seconda guida! Sempre più precisa, sempre più accurata, sempre più….più!!!!
Disclaimer: Preparatevi perché anche questa volta ci sarà una overdose di ironia. Ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale. Se anche tu hai adottato una di queste strategie, ma il tuo intento era nobile, non hai bisogno di sentirti offeso. Se invece leggendo queste righe, ti senti punto nel vivo, beh, questo articolo era proprio rivolto a te 😀
Anche in questo caso ci siamo affidati al consiglio degli esperti, intervistando alcuni dei ragazzi che si erano resi disponibili qualche mese fa e chiedendogli come hanno affrontato questo periodo difficile per tutti.
Siamo tutti sulla stessa barca
In questi mesi milioni di persone hanno perso familiari o sono state licenziate dal lavoro. Oppure hanno visto i loro investimenti andare in fumo o i loro progetti venir posticipati a data da destinarsi.
E così, anche gli influencer, non devono essere da meno. Ce lo rivela la stessa Chiara, che nell’intervista precedente ci aveva già fatto capire come fosse fondamentale mettersi nei panni dei proprio seguaci.
Ci dice:
Facevo zapping durante la pubblicità del programma di quel tipo che urla e piange sempre…Giordano…ecco…mentre facevo zapping, mi sono imbattuta in un programma che tipo aveva due iniziali: T e G. Si, credo si chiamasse proprio TG. In quel programma dicevano che molte persone stavano perdendo il lavoro e stavano perdendo i familiari…e mi sono immedesimata
Attenzione, quella che state per leggere è una confessione sincera di un’influencer al collasso. Se non ritenete di essere forti al punto da sopportarla, andate direttamente al punto successivo.
…e mi sono immedesimata.
Anche io stavo perdendo followers! E tanti! Mi succedeva ormai da settimane. Non capivo cosa fosse ma appena ho visto quel programma televisivo, avevo capito…era colpa del TG!
Quindi ho preso il telefono, ho fatto una storia inserendo l’hashtag #siamotuttisullastessabarca e finalmente sono riuscita a ricreare la connessione di un tempo con i miei seguaci
Per fortuna un lieto fine quello di Chiara!
Quanto bella è l’Italia
Un’altra tendenza di questo periodo è stata quella di osannare oltremodo il nostro bel paese. Influencer di ogni ordine e grado sono passati dal contare gli stati che hanno visitato a contare le frazioni dei comuni che hanno attraversato.
Laura, da sempre fiera sostenitrice del turismo interno (in Indonesia) ci dice:
Mostrare i viaggi all’estero non era più cul! Nessuno vuole vedere viaggi all’estero ora che non ci si può muovere dal proprio stato…la gente si deprime…quindi ho pensato di fare una cosa stu-pen-da.
Ho creato un hashtag! #SeLInfluencerNonVaAllaMontagnaLaMontagnaVieneInItalia!
Fantasia e acume quello di Laura, nonchè fiuto per gli affari! Milioni di interazioni, folle in visibilio e stella nella walk of fame per lei!
Davvero un ottimo lavoro!
Sullo stesso concetto si esprirme anche la stessa Chiara:
Nella mia bio, in passato, avevo scritto “100 stati entro i 40”. Per voi che non sapete, questo vuol dire che il mio desiderio più grande era quello di visitare 100 stati prima di arrivare a 40 anni!! Al momento sono ben a 7!
Beh, dicevo…ora, sempre per essere vicina ai miei followers, l’ho cambiata. Ora dice “313 frazioni entro il 2112”. Perchè la gente non poteva uscire dal proprio comune, lo capisci? E ho messo due numeri belli, per far spettacolo. Un followerz mi ha detto che son stata palindroma ad usarli! Non so cosa voglia dire, ma credo abbia apprezzato! -risata ingenua e sciocchina-
Il made in Italy
Un altro concetto chiave ci viene spiegato da Matteo, sostenitore dei made in Italy fin dal Marzo 2020!
Come diventare influencer mi chiedi? Oggi è importante sostenere le attività locali. Non perché siano quelle più colpite dalla crisi economica, ma perché Instagram ha rilasciato questi nuovi badge nelle stories e se li usi la copertura delle tue storie aumenta!! A me non interessa davvero della gente…io compro comunque su Amazon…costa meno…ma nei social mica puoi dirlo no? Che son scemo??
Parole sincere di un uomo in caduta libera nei sondaggi!…ma andiamo avanti con le ultime due testimonianze.
L’importanza dei frisbee
Oggetti circolari presenti nella nostra civiltà fin dall’antica Grecia, i frisbee sono solitamente utilizzati come gioco da parte dei bimbi…ma non nel 2020.
Nel 2020 i frisbee sono social! E sono pure scritto male…li chiamano “freebie”.
L’origine del termine è ignoto. Sembra che una ragazza russa che parla italiano abbia iniziato ad utilizzarlo e da quel momento in poi tutti hanno iniziato a scriverlo male! Questa è la forza degli influencer! (Accademia della crusca, prego prenda nota).
Ci dice Sarah (che non è la ragazza russa, anche se quell’acca alla fine fa un po’ international…)
I freebie non sono altro che dei regali che fai ai tuoi follower in cambio di interazioni, condivisioni, like, save, commenti, iscrizioni a newsletter, acquisti in app, stipulazione di mutui e, nei casi più fortunati, vendita di organi.
Un vero e proprio scambio in cui io, come influencer, dono un contributo uguale identico a quello di tantissimi altri influencer ed in cambio ottengo, se ne ho bisogno, un rene compatibile. Equo e solidale!
Forse non sarà solidale, ma di sicuro di successo visto che, in questo periodo, ogni influencer, grande e piccolo, ha fatto io suoi freebie (chiamiamoli regali valà, che quel termine non si può sentire).
Farli è molto facile, ci rivela Claudia:
Io mi sono fatta furba! Non ho mica tempo da perdere per creare contenuti originali. Ho fatto così: mi sono scaricata 5-6 freebie di altre persone. Non mi interessavano assolutamente, ma ho preso un paragrafo da ognuno di essi e li ho messi insieme. In 10 minuti avevo il mio freebie, che diceva le stesse cose degli altri 6, ma in un modo unico!
Ed un genio è anche Fabio, il protagonista della nostra ultima storia!
L’importanza di sapersi reinventare
…e saperlo sottolineare bene…in ogni post.
Qualche giorno fa è morto quello dell’uccello e del gatto no? Sepoveda mi par si chiamasse. Lui aveva detto una cosa stupenda: “vola solo chi osa farlo”. Profondo!
Al che mi son detto: voliamo. E ho volato.
Ho approfittato di questo periodo per creare nuovi progetti, rivedere progetti vecchi, buttare quelli che non funzionavano. È stato molto motivante per me ma anche, soprattutto, per i miei followers.
Fabio, ci racconta, ha creato un progetto rivoluzionario: un freebie a pagamento. Sembra un ossimoro (e lo è), ma ascoltate la sua storia.
Io praticamente sono uno dei massimi esperti di bot, ti ricordi? Ero quello che aveva 100.000.000.000 di followers, ti ricordi? Ecco, tralasciando il fatto che ora sono a 320.000.000.000, ho deciso di mettere nero su bianco tutta la mia conoscenza in merito per aiutare anche tutti gli altri a raggiungere questo obiettivo.
Ovviamente, mi capirai, non ho potuto parlare dei bot. Quello è un po’ il mio segreto, come la ricetta della coca cola!
Però ho creato un corso incredibile in cui insegno come si imposta l’immagine profilo, come si scrivono le descrizioni, come si fa a fare il simbolo del cancelletto con il T9 nei telefoni Nokia. Una serie di informazioni utilissime, che permetteranno a tutti di guadagnare followers al ritmo di 5 a settimana! Ci vorrà un po’ ad arrivare ai miei numeri, ma è una guida dal valore inestimabile!
Tant’è che ho pensato di fare un freebie a pagamento! Praticamente lo regalo a tutti coloro che mi danno 99 euro! UN AFFARONE!
Un grande Fabio! Genio e sregolatezza!
Nel mondo reale la gente vende manuali di medicina e ingegneria a 50 euro ma lui no! Lui ti insegna a impostare l’immagine profilo al costo di SOLI 99 euro! Mitico Fabio!
Le nostre conclusioni: come diventare influencer
E con l’acume di Fabio siamo giunti al termine anche di questa seconda guida. Un distillato di consigli veri, provenienti da instagrammer assolutamente veri che siamo orgogliosi di aver avuto nuovamente fra noi!
Questo articolo ovviamente sarà distribuito come free…ma noooo, sarà pubblicato come tutti gli altri articoli, anche se probabilmente, nonostante la palese ironia, sarà molto più utile di molti frisbee la fuori!
Vi ringrazio nuovamente per l’attenzione e spero che questa estensione della guida su come diventare influencer vi abbia strappato un ulteriore sorriso.
Nel caso in cui voleste qualcosa di più concreto potreste dare un’occhiata al nostro articolo che raccoglie, questa volta seriamente, 10 tool per agevolare il vostro processo creativo su Instagram. È gratuito…nessun rene richiesto! Giuro! Ciau!